Il sistema RAEE è organizzato e gestito dai produttori di apparecchi elettronici e dai Comuni e serve a impedire che materiali pericolosi finiscano nell’ambiente.
Il sistema prevede che la gestione dei rifiuti sia divisa tra Comuni (che curano le piazzole ecologiche e la raccolta dalle case dei cittadini) e produttori che, organizzati in consorzi, portano il materiale dalle piazzole ai centri di smaltimento e recupero. Anche i consumatori fanno la loro parte, pagando un ecocontributo su ogni acquisto. Il centro di coordinamento afferma che il servizio copre ormai il 70% degli italiani: se stimiamo la popolazione della penisola in 60 milioni, facendo due conti a restare fuori sono circa 18 milioni di persone, che non ne possono ancora usufruire; una percentuale non disprezzabile. È importante quindi che il sistema si diffonda il prima possibile nel resto del Paese. Alcuni dati dell’Unione europea del resto evidenziano come sul piano dei rifiuti elettronici ci siano da compiere ancora molti passi. In Italia ogni anno si raccolgono circa 2 chilogrammi a testa di RAEE, contro una media europea di 5. Considerando però che ne produciamo circa 14 chilogrammi per persona, almeno dodici chili continuano a mancare all’appello. Probabilmente si perdono nelle varie discariche legali o abusive della penisola (o vengono esportati nei Paesi in via di sviluppo), finendo per contaminare l’ambiente.
La gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici non è semplicissima. Ecco alcuni consigli per non perdere la bussola ed evitare di sbagliare piazzola ecologica.
I rifiuti elettronici non sono tutti uguali. Come previsto dalla legge esistono 5 grandi raggruppamenti: – R1: frigoriferi, congelatori e climatizzatori; – R2: lavatrici, lavastoviglie e similari; – R3: televisioni e monitor; – R4: computer e simili, lampade e simili; – R5: lampadine e sorgenti luminose. Sul sito del Centro di coordinamento www. cdcraee.it è disponibile un archivio in cui sono indicati per ogni Regione, Provincia e Comune gli indirizzi delle isole ecologiche con il tipo di rifiuti che raccolgono.
Ogni Comune ha le proprie regole per quanto riguarda il conferimento dei RAEE alle piazzole ecologiche. Il nostro consiglio quindi è chiedere informazioni alla propria amministrazione sulle procedure da seguire. In molte località è possibile chiedere il ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti, come frigoriferi e lavatrici. Solitamente c’è qualcosa da pagare, anche se in qualche caso il ritiro è completamente gratuito.