Le pigne pur presentando una struttura simile possono assumere morfologie molto differenti. Fondamentalmente sono costituiti da un asse centrale, attorno al quale sono ordinatamente disposte squame più o meno spesse , più o meno lignificate, interposte alle quali vi sono delle brattee squamose molto sottili, sviluppate a seconda della varietà, che portano il seme. I coni rappresentano le infiorescenze femminili fecondate e giunte a maturazione; in genere i semi impiegano 2 anni per maturare completamente.
Risulta essere possibile vedere sullo stesso ramo pigne a differenti stadi di maturazione, facilmente distinguibili per colore e dimensione: la piccola pigna verde appena spuntata si trova accanto a quella rossastra o marrone, legnosa e molto più grande. Alcuni coni diventano gialli o anche porpora, in genere restano eretti finchè non sono maturi, poi, si capovolgono pendendo verso il basso, questo andamento è comune ad eccezione dei coni dei cedri e degli abeti che restano in detta posizione.
Per imparare a distinguere le conifere possiamo esercitare la nostra osservazione sulla grandezza e la forma delle pigne e sulla loro posizione rispetto al suolo.
I Cedri ad esempio: presentano coni costantemente eretti, di forma tondeggiante e tozza, ad apice incavato.
Gli Abeti: presentano coni eretti e cilindrici
L’Araucaria ha coni tondeggianti.
L’Abete rosso possiede coni pendenti e lunghi con brattee poco legnose che si allontanano tra loro lasciando cadere i semi.