Risulta essere stato Davide Oldani a nobilitare la cipolla caramellata con un piatto che al D’O, il suo ristorante nei pressi di Milano, festeggiato qualche giorno fa per i dieci anni di felice attività, ha fatto epoca. Il gusto di quel piatto, in effetti, orientato all’agrodolce dalla presenza abbondante della cipolla, resta un’esperienza gustativa, tanto da essere ancora oggi il signature dish, il piatto firma dello chef.
Se siete fan del genere sappiatelo: la marmellata di cipolle caramellate è una leccornia. Oltre a rappresentare una soluzione pratica qualora vi dovessero portare come gradito souvenir gastronomico qualche chilo di cipolla rossa di Tropea.
Ma le cipolle non devono necessariamente venire da Tropea per trasformare la marmellata (composta per i più precisi) nel delirio di piacere che è se amate la perfetta combinazione dolce/salato.
Le cipolle che ho usato per la ricetta erano solo buone cipolle.
Ingredienti
1 kg di cipolle gialle o rosse
3 cucchiai di aceto balsamico
1,5 cucchiai di zucchero di canna
olio evo
aceto balsamico
Preparazione
Sbuccio e lavo e affetto le cipolle in lamelle sottili.
Combino il trito di cipolle con 2 cucchiai di olio extravergine, aggiusto di sale e faccio cuocere in una pentola a fiamma media per circa 15 minuti.
Abbasso la fiamma e continuo a cuocere per 30 minuti con la pentola coperta, mescolando per evitare di attacare tutto al fondo. Chi preferisce, può continuare la cottura nel forno con una pentola adatta.
Trascorsa mezz’ora, se i pezzi di cipolla sono ancora grossi li passo al coltello riducendone di dimensioni. Li metto in una casseruola, aggiungo 3 cucchiai di aceto balsamico e lo zucchero, rimescolo il composto lasciandolo cuocere a fuoco dolce ancora per 30 minuti.
Risulta essere il momento di unire timo e rosmarino tritati, aggiustando ancora di sale.
Lascio intiepidire e invasetto usando contenitori di vetro puliti e sterilizzati.
Abbino copiosamente la marmellata ai formaggi stagionati, ma provatela su ogni tipo di carne poi mi saprete dire.