Di varietà di prezzemolo ce ne sono differenti, addirittura anche quella a grosse radici che sviluppa un fittone dal sapore aromatico come le foglie.
In questa guida ho inserito alcuni semplici consigli su come puoi facilmente e velocemente iniziare a coltivare questa pianta nel tuo orto.
Caratteristiche prezzemolo
Il prezzemolo è una pianta aromatica molto diffusa in cucina. Esistono diverse varietà di prezzemolo, ciascuna con caratteristiche specifiche.
La varietà più comune di prezzemolo è il prezzemolo riccio o moscato, caratterizzato da foglie frastagliate e molto profumate. Questa varietà viene utilizzata principalmente per guarnire piatti e per aromatizzare salse e minestre. Il prezzemolo moscato può essere coltivato in vaso o in piena terra ed è una pianta molto resistente.
Un’altra varietà di prezzemolo molto diffusa è il prezzemolo gigante o italiano, caratterizzato da foglie piatte e più grandi rispetto al prezzemolo moscato. Questa varietà viene utilizzata principalmente per la preparazione di piatti caldi, come zuppe e minestre, e per l’aromatizzazione di salse e condimenti. Il prezzemolo gigante ha un sapore più forte rispetto al prezzemolo moscato e richiede cure maggiori durante la coltivazione.
Esiste inoltre il prezzemolo tuberoso, una varietà meno comune di prezzemolo, caratterizzata da una radice tuberosa dal sapore simile a quello del sedano. Questa varietà viene utilizzata principalmente nella preparazione di zuppe e minestre e richiede una coltivazione in piena terra.
Infine, esistono alcune varietà di prezzemolo selvatico, che cresce spontaneamente in natura e ha foglie più piccole e un sapore più forte rispetto alle varietà coltivate. Il prezzemolo selvatico viene utilizzato principalmente nella cucina mediterranea, per la preparazione di piatti a base di pesce e carne.
Quando seminare il prezzemolo
Il prezzemolo è una pianta erbacea biennale, che si semina solitamente nella primavera o all’inizio dell’autunno, quando le temperature non sono troppo rigide. Nelle regioni a clima temperato, il periodo ideale per la semina è la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno, quando le giornate sono ancora abbastanza lunghe e le temperature sono miti. Invece, in regioni a clima più caldo, la semina può avvenire anche in inverno.
Il prezzemolo ha bisogno di terreno ben drenato e arricchito con compost, concime organico o altro fertilizzante. Inoltre, la semina deve essere effettuata in un’area soleggiata o parzialmente ombreggiata, a seconda della temperatura e dell’intensità della luce solare della zona in cui si vive.
In genere, la semina del prezzemolo avviene direttamente in piena terra, ma in alternativa si può optare per la semina in vaso o in contenitori. In questo caso, si dovrà provvedere a mantenere il substrato sempre umido, senza eccedere con l’irrigazione per evitare il marciume delle radici.
In conclusione, la scelta del momento migliore per la semina del prezzemolo dipende principalmente dalla zona climatica e dalle condizioni di luce e temperatura del luogo in cui si vive. Una volta scelto il periodo, è importante seguire le giuste tecniche di coltivazione per ottenere piante sane e vigorose.
Come seminare il prezzemolo
Nonostante si adatti a freddi comunque non eccessivamente intensi, il prezzemolo predilige climi temperati. Come terreno ideale dovresti scegliere quello di medio impasto, ben dotato di sostanza organica, pH 6,5-7. Prima di avviare la semina ti conviene effettuare una concimazione con letame maturo ad una profondità di 20-30 cm.
La semina la puoi praticare direttamente nell’orto da febbraio a settembre, distribuendo a spaglio 1-2 g di seme per metro quadrato di superficie ad una profondità di pochi millimetri. Oppure lo potresti seminare a file mantenendo una distanza di circa 2-4 cm su ogni fila e di circa 20 cm tra le file.
Come attenzioni colturali dovresti annaffiare costantemente per mantenere l’umidità del terreno, scerbare per eliminare le erbe infestanti e zappettare per arieggiare il terreno. Per dettagli è possibile vedere questa guida sulla coltivazione del prezzemolo su questo sito. La raccolta la puoi praticare a scalare per molti mesi dell’anno prelevando le foglie più grosse o tagliando la pianta a pochi centimetri dalla base.
Come conservare il prezzemolo fresco
Il prezzemolo fresco è un ingrediente essenziale per molte ricette e, per questo motivo, è importante saperlo conservare in modo adeguato per mantenerne la freschezza e il sapore più a lungo possibile.
Il modo migliore per conservare il prezzemolo fresco è mantenerlo in frigorifero. Prima di riporlo in frigorifero, assicurati di rimuovere eventuali foglie secche o appassite e lavare bene le foglie rimanenti sotto l’acqua fredda corrente. Dopo aver sciacquato il prezzemolo, asciugalo delicatamente con un canovaccio pulito e riponilo all’interno di un sacchetto di plastica o di un contenitore ermetico, dove potrà durare fino a una settimana.
Un’altra opzione è conservare il prezzemolo fresco in acqua. Per farlo, riempi un bicchiere o un barattolo di vetro con acqua fredda e posiziona il mazzo di prezzemolo all’interno, come se fosse un mazzo di fiori. Copri con una busta di plastica e riponi in frigorifero. Il prezzemolo dovrebbe durare circa una settimana se cambi l’acqua tutti i giorni.
Un’altra opzione è congelare il prezzemolo. Per farlo, lava bene le foglie di prezzemolo, asciugale delicatamente e tritalo finemente. Poi, metti il prezzemolo tritato in un sacchetto di plastica, premi via l’aria e riponi in freezer. Quando hai bisogno di utilizzare il prezzemolo, basta prelevarne la quantità necessaria dal sacchetto congelato e aggiungerla direttamente alla tua ricetta.
È importante ricordare che il prezzemolo secco ha un sapore e un aroma diversi rispetto a quello fresco, quindi se si cerca di conservare il prezzemolo fresco per un periodo di tempo più lungo di una settimana, è possibile essiccarlo e conservarlo in un barattolo ermetico. Tuttavia, se si vuole utilizzare il prezzemolo fresco, è meglio utilizzarlo entro pochi giorni dalla raccolta.