Il kiwano è originario dell’Africa centrale e meridionale. Esso viene coltivato in Nuova Zelanda. Fare germogliare i semi dei frutti esotici non è assolutamente facile, ma dopo averne gustato uno, potreste provare a seguire i consigli della guida seguente per tentare a farlo.
La stagione del kiwano si estende da fine estate al mese di dicembre per poi riproporsi a primavera. Per riconoscere il kiwano dovrete osservare la sua forma: esso appare ovale, con delle protuberanze appuntite sulla buccia, grazie al quale viene anche soprannominato, cetriolo spinoso. All’interno si trova una polpa gelatinosa verde mela in cui sono immersi numerosi semi.
Il kiwano si mangia al naturale: si raccoglie la polpa con in cucchiaino e si vanno scartando i semi. Il kiwano potrà essere mangiato quando la buccia raggiungerà un bel colore arancione caldo. Se decidete di piantarne i semi, raccoglietene più che potete e puliteli accuratamente della polpa del frutto, mettetele interrate in un vasetto e nebulizzate spesso.
I semi germinano al caldo, tra i venti e i trenta gradi centigradi. I vasetti possono essere tenuti sulla mensola sopra il calorifero. Quando saranno spuntate le prime quattro foglie, trasferite le piantine in vasi più grandi oppure nell’orto, comunque alla luce. Il kivano è un rampicante robusto, con portamento simile a quello del cetriolo.
Come coltivare il kiwano
Il kiwano è una pianta tropicale originaria dell’Africa, conosciuta anche come cocomero africano o melone cornuto. Ha un sapore dolce e acidulo e una consistenza croccante simile alla zucca. Coltivare il kiwano richiede una certa attenzione, ma se lo si fa correttamente, può dare grandi soddisfazioni. Ecco come coltivare il kiwano:
Scelta del terreno: il kiwano ha bisogno di un terreno fertile e ben drenato con un pH compreso tra 6 e 6,5. Evitare terreni argillosi o sabbiosi, che possono essere poco adatti alla crescita del kiwano.
Semina: il periodo ideale per la semina è la primavera, quando le temperature si sono stabilizzate intorno ai 20-25°C. Prima di piantare i semi, ammollateli in acqua tiepida per circa 24 ore per favorire la germinazione. Piantare i semi a una profondità di circa 2-3 cm.
Irrigazione: il kiwano ha bisogno di una irrigazione regolare, specialmente nei primi mesi di crescita. Evitare però di inondare il terreno, che potrebbe causare il marciume delle radici.
Concimazione: il kiwano è una pianta molto esigente in termini di nutrienti. Per favorire la crescita, concimare il terreno con un fertilizzante completo ogni 2-3 settimane.
Pacciamatura: una volta che la pianta ha raggiunto una buona dimensione, è possibile applicare una pacciamatura organica intorno alla pianta per mantenere il terreno umido e per proteggere le radici dalle temperature troppo elevate.
Potatura: il kiwano è una pianta rampicante che può crescere fino a 3-4 metri di altezza. Per evitare che la pianta diventi troppo ingombrante, potare i rami laterali e utilizzare dei supporti per far crescere la pianta in verticale.
Raccolta: i frutti del kiwano maturano in estate, circa 3-4 mesi dopo la semina. La raccolta avviene quando la pelle del frutto diventa gialla e i corni iniziano ad allungarsi. Tagliare il frutto dalla pianta con un coltello e conservarlo a temperatura ambiente fino al consumo.
Come conservare il kiwano
Il kiwano, anche chiamato melone africano o cocomero cornuto, è un frutto dal sapore esotico e particolare. La sua polpa gelatinosa e i suoi semi croccanti lo rendono perfetto per la preparazione di cocktail, frullati e dessert. Tuttavia, conservare il kiwano può essere un po’ difficile a causa della sua delicata struttura e del rapido processo di maturazione.
La prima cosa da fare per conservare il kiwano è sceglierne uno maturo ma ancora leggermente duro al tatto. Una volta acquistato, il kiwano può essere conservato a temperatura ambiente per qualche giorno, ma è preferibile riporlo in frigorifero per mantenere la sua freschezza più a lungo.
Per conservare il kiwano in frigorifero, basta avvolgerlo in un foglio di alluminio o di pellicola trasparente e riporlo in un cassetto del frigorifero. In alternativa, si può conservare il kiwano in un sacchetto di plastica forato per permettere la giusta aerazione. In questo modo il frutto può durare fino a una settimana, ma è sempre consigliabile consumarlo il prima possibile per evitare che diventi troppo maturo e quindi meno gustoso.
Se invece si vuole conservare il kiwano per un periodo più lungo, si può procedere alla sua conservazione sotto forma di purea. Per fare ciò, basta tagliare il kiwano a metà, rimuovere la polpa con un cucchiaio e frullarla con un mixer. La purea può essere poi conservata in un contenitore ermetico e riposta in freezer per un massimo di sei mesi.
In generale, è sempre consigliabile consumare il kiwano il prima possibile per apprezzarne appieno il sapore e le proprietà nutritive. Grazie alle sue proprietà antiossidanti e alla sua ricchezza di vitamine, il kiwano è un frutto molto salutare e dal sapore esotico che può essere utilizzato per preparare piatti e bevande originali e gustose.